Idea 1 Semplificazione

La semplificazione come chiave dell’efficacia delle nostre attività e del miglioramento della vita lavorativa

Moltiplicazione degli adempimenti e complessità dei processi hanno reso la nostra vita lavorativa soverchiata da compiti dei quali abbiamo sempre più spesso la percezione di una eccessiva onerosità rispetto ai risultati e quindi, in definitiva, di una sostanziale inutilità. Le recenti trasformazioni dell’Università hanno visto aumentare spropositatamente la burocratizzazione di quanto facciamo. Tutto ciò riduce non solo il tempo a disposizione per la preparazione e lo svolgimento delle lezioni ma anche la possibilità di dedicare le energie a quella attività che richiede studio e concentrazione continuativa, la ricerca e la disseminazione dei risultati della stessa. Allo stesso modo non aiuta la nostra amministrazione a seguire modalità di lavoro pienamente soddisfacenti.

Ritengo ci sia la necessità urgente di una piena transizione digitale, non solo perfezionando applicazioni e servizi per docenti, studenti e personale amministrativo ma per la digitalizzazione di un crescente numero di processi, e per un miglioramento della interoperabilità dei sistemi che permetta di ridurre drasticamente il reporting. Tutto questo, compresa la selezione di “quali” processi individuare come priorità e con quali obiettivi di semplificazione, lo vorrei strutturato in un’ottica e con gli strumenti della co-progettazione che diano a ciascuno e ciascuna la consapevolezza di cooperare ad una visione e ad un approccio strategico.

Visto anche il ruolo che il contesto torinese va assumendo a livello nazionale, i prossimi sei anni devono guardare a un percorso ambizioso ma concreto per posizionare il nostro ateneo come leader non solo nell’innovazione digitale ma anche nell’impiego diretto dell’intelligenza artificiale, a beneficio di studenti, docenti, ricercatori e dell’intero ecosistema territoriale.